Roma, 30 gennaio 2024 – Sono almeno 100 le vittime che il Mediterraneo si è già preso dall’inizio dell’anno. I dati presentati dall’Oim sono a dir poco allarmanti: il numero dei migranti morti in mare, infatti, risulta essere quasi il doppio delle tragedie registrate nello stesso periodo dell’anno precedente, già segnato da un record di decessi dal 2016. E questo dimostra il crescente dramma che ruota attorno alla crisi umanitaria che sta colpendo i migranti che tentano di arrivare in Europa.
Migranti, i dati allarmanti dell’Oim
La direttrice dell’Oim Amy Pope, commentando l’attuale scenario, ha dichiarato che la conferenza Italia-Africa di Roma offre “un’opportunità significativa per discutere meccanismi unificati e sostenibili” al fine di fermare ulteriori perdite di vite umane su rotte pericolose e proteggere le persone in movimento. Inoltre, ha sottolineato che “anche una sola morte è una di troppo” e che il recente aumento di decessi e sparizioni di migranti è un severo monito che richiede un approccio organico.
Il 2023, segnato da cifre allarmanti, aveva già posto l’attenzione sulla crisi nel Mediterraneo. Tuttavia, il rapido incremento delle vittime nel corso del nuovo anno evidenzia l’urgente necessità di azioni concrete e coordinate. Il drammatico aumento delle morti nel Mediterraneo, quindi, solleva gravi interrogativi sulle politiche di gestione dei flussi migratori. È imperativo che la comunità internazionale e le nazioni coinvolte si impegnino in azioni concrete per affrontare questa crisi umanitaria e proteggere la vita di coloro che cercano rifugio e opportunità attraverso il mare.
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