Chiara Caraboni
Roma, 20 febbraio 2024 – Le autorità italiane hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo accusato di reati legati all’immigrazione clandestina. L’operazione, nata dalle testimonianze dei migranti, è stata condotta dalla sezione investigativa di Ancona, con il supporto del Servizio Centrale Operativo e della Squadra Mobile di Ascoli, oltre alle volanti della Questura ascolana.
Migranti, arrestato un presunto scafista
L’indagine ha preso avvio dalle dichiarazioni dei migranti sbarcati a febbraio 2023 dalla nave Geo Barents, che li ha salvati al largo delle coste libiche, in acque internazionali. Durante il corso dell’indagine, durata circa dieci mesi, sono emerse informazioni cruciali riguardo ai viaggi dei migranti lungo la rotta Egitto-Libia-Italia. Informazioni che poi sono state condivise con Europol e altre agenzie investigative europee.
Le testimonianze dei migranti hanno permesso di identificare il presunto “skipper-scafista d’occasione“. Sarebbe responsabile del trasporto di numerose persone su un’imbarcazione priva di adeguate misure di sicurezza, mettendo a rischio la vita dei passeggeri. Al momento, non vi sono prove che l’individuo arrestato faccia parte di una rete criminale specializzata nella tratta di persone. Tuttavia, l’azione delle forze dell’ordine rappresenta il culmine di un’intensa attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Ancona – Direzione Distrettuale Antimafia, in stretta collaborazione con gli uffici investigativi della Polizia di Stato.
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