Roma, 5 giugno 2024 – “Senza il permesso di soggiorno non si vive”. Con questo slogan, un gruppo di cittadini stranieri ha manifestato ieri mattina su corso Ercole I° D’Este, davanti alla questura di Ferrara. La protesta, organizzata dall’associazione Cittadini del Mondo-Assemblea lavoratori stranieri, ha voluto portare all’attenzione pubblica il problema del rilascio e rinnovo dei permessi di soggiorno, essenziali per lavorare e vivere regolarmente in Italia.
Ferrara, manifestazione per facilitare il rinnovo del permesso di soggiorno
Come riportato da Il Resto Del Carlino, i manifestanti, provenienti da diversi paesi tra cui Senegal, Gambia, Burkina Faso, Nigeria, Camerun e Guinea, hanno esposto cartelli e striscioni con messaggi come “Vivo qui, lavoro qui basta discriminazioni“. La manifestazione, pacifica ma carica di rabbia e frustrazione, ha visto vari interventi tra cui quello di Adam Atik, presidente dei Cittadini del Mondo e candidato della lista di Anselmo. “Siamo persone arrivate in Italia per vivere, lavorare in regola e dare un contributo economico e sociale a questo Paese. Lavoriamo da anni in Italia in vari settori. Dall’edilizia all’agricoltura, dai servizi alla logistica e assistenza. Tutto questo con un permesso di soggiorno di protezione speciale.
La legge approvata da questo governo non permette di rinnovare il nostro attuale permesso, se non in alcuni casi e solo per un anno, senza possibilità di conversione in permesso per lavoro. Alla scadenza, siamo obbligati a lasciare l’Italia dopo anni di fatiche e sacrifici,” ha dichiarato Atik.
Durante il presidio, Atik ha anche fatto riferimento a una recente sentenza del tribunale di Bologna, che il 7 marzo scorso ha riconosciuto il diritto degli immigrati di ottenere un permesso di soggiorno per motivi di lavoro. Consentendo loro di continuare a lavorare regolarmente e accedere ai servizi sociali e assistenziali di base. Tra le richieste avanzate dai manifestanti, poi, c’era quella di poter incontrare il questore di Ferrara per discutere della situazione e ottenere risposte concrete. Lamine Kalabane, originario della Guinea, ha aggiunto: “Molti lavoratori sono bloccati. Perché, quando vanno a rinnovare il documento, che è un loro diritto, questo viene negato. Anche se la domanda per il rinnovo viene accettata. Il richiedente però è costretto ad aspettare diversi mesi per riavere il documento rinnovato, con lunghissime attese prima che la domanda venga processata.”
Al presidio hanno partecipato anche alcuni esponenti politici locali. Anna Zonari, candidata a sindaco con la lista ‘La Comune’, ha espresso solidarietà ai manifestanti. Inoltre, ha proposto iniziative per rafforzare la rete di supporto agli immigrati e migliorare la gestione delle loro richieste di permesso di soggiorno.
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