Roma, 11 settembre 2024 – Un report dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM) ha rivelato che nel 2023 sono state 3.155 le persone morte nel tentativo di attraversare il Mediterraneo centrale. Dal gennaio 2024 al 7 settembre, 449 sono decedute e 667 risultano disperse. Un bilancio tragico, aggravato dalla mancanza di risorse adeguate per le operazioni di soccorso in mare.
Migranti, Frontex contro il decreto Piantedosi
Il Fundamental Rights Office (FRO), organo interno di Frontex, ha pubblicato un report che denuncia la scarsità di navi dedicate al salvataggio, evidenziando come l’assenza di un’operazione di soccorso coordinata, simile a Mare Nostrum del 2013, abbia lasciato un vuoto nella protezione delle vite umane nel canale di Sicilia. Secondo Fro, l’inasprimento delle misure adottate dal governo italiano nel 2023, come il decreto Piantedosi, ha ulteriormente complicato la situazione. Le nuove regole, infatti, impongono il fermo amministrativo delle navi che effettuano salvataggi multipli o che non seguono le indicazioni della guardia costiera libica, rallentando le operazioni di salvataggio e allungando i tempi di navigazione per raggiungere i porti assegnati, spesso molto distanti.
Nonostante il calo delle partenze, il numero di vittime nel Mediterraneo continua a crescere, lasciando emergere un quadro drammatico e una richiesta urgente di un rafforzamento delle operazioni di ricerca e soccorso.
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