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Referendum sulla riforma della cittadinanza, raggiunto il quorum di 500 mila firme

Roma, 24 settembre 2024 – In una mobilitazione senza precedenti, sono state raccolte le 500mila firme necessarie per convocare il referendum che mira a modificare la legge sulla cittadinanza italiana. L’iniziativa, che ha come obiettivo la riduzione degli anni richiesti per ottenere la cittadinanza da 10 a 5 per i cittadini stranieri legalmente residenti, ha visto un’impennata di adesioni nelle ultime 24 ore, con un vero e proprio boom di firme sul sito ufficiale www.referendumcittadinanza.it. La scadenza era fissata per il 30 settembre, ma il traguardo è stato raggiunto in anticipo, grazie a una partecipazione massiccia.

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Referendum sulla cittadinanza, raccolte 500mila firme

Il segretario di +Europa, Riccardo Magi, si è mostrato entusiasta dei numeri raggiunti: “Un risultato straordinario, frutto di una mobilitazione popolare che siamo riusciti a suscitare insieme a tutti i promotori”. Magi, poi, ha anche sottolineato come questa campagna dimostri l’urgenza di una riforma della cittadinanza, ignorata dal Parlamento per anni. “I cittadini sanno riconoscere la buona politica e hanno voglia di partecipare”, ha inoltre dichiarato, pur segnalando alcuni problemi tecnici che hanno rallentato il processo di firma dovuti all’alto numero di accessi alla piattaforma digitale del Ministero della Giustizia.

Anche il responsabile immigrazione del PD, Pierfrancesco Majorino, ha commentato positivamente la mobilitazione, definendola “una bellissima boccata d’ossigeno” per una battaglia di civiltà. Non solo: ha poi ribadito l’importanza di una riforma che riconosca i diritti di chi vive e lavora in Italia, promettendo di continuare a sostenere la causa anche in Parlamento. La campagna, inoltre, ha ricevuto l’appoggio di numerosi personaggi pubblici, tra cui l’attrice Kasia Smutniak, che ha invitato i cittadini a firmare sui social, e il fumettista Zerocalcare, che ha parlato di giustizia per chi vive e ha relazioni in Italia. Anche il cantante Ghali si è fatto portavoce del referendum, invitando a firmare e promuovendo il link sui suoi canali social.

Il successo della raccolta firme rappresenta quindi un forte segnale politico e sociale, ma la strada verso la riforma della cittadinanza resta in salita. I promotori sperano che la partecipazione popolare convinca il Parlamento a prendere in seria considerazione la questione. Nel frattempo, l’entusiasmo rimane alto, e la battaglia per una cittadinanza più inclusiva prosegue.

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Boom di firme per il referendum sulla cittadinanza: vicini all’obiettivo delle 500mila adesioni

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