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Migranti, telefonata tra Meloni e Scholz: al centro il nodo dell’immigrazione irregolare

Roma, 27 settembre 2024 – Roma e Berlino tornano a discutere del tema caldo dell’immigrazione irregolare. Nel pomeriggio, il Presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, ha avuto una conversazione telefonica con il Cancelliere tedesco Olaf Scholz, focalizzandosi sui principali dossier bilaterali e internazionali, con un’attenzione particolare alla gestione dei flussi dei migranti e alla sicurezza interna.

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Migranti, l’accordo tra Meloni e Scholz

In un momento delicato per le dinamiche migratorie in Europa, i due leader hanno analizzato le recenti mosse del governo tedesco, che ha deciso di reintrodurre i controlli alle frontiere con alcuni Stati membri confinanti e ha varato misure più stringenti per contrastare gli arrivi irregolari. Secondo una nota di Palazzo Chigi, Scholz ha spiegato a Meloni le ragioni di questa stretta, motivata dall’aumento delle tensioni interne e dalle preoccupazioni sulla sicurezza. La conversazione si è svolta in un clima di confronto costruttivo, con l’obiettivo di trovare soluzioni comuni per gestire un fenomeno che continua a dividere l’Unione Europea. Entrambi i capi di governo hanno concordato sulla necessità di mantenere un coordinamento stretto in vista dei prossimi Consigli Europei, con l’intento di rafforzare il legame tra la dimensione interna ed esterna della politica migratoria dell’UE.

Tra i temi discussi, spiccano i partenariati con i Paesi di origine e transito dei migranti, il potenziamento dei rimpatri e la lotta ai trafficanti di esseri umani, con un occhio di riguardo anche alla gestione della migrazione legale. Meloni e Scholz hanno infatti convenuto che sia fondamentale rafforzare il fronte comune su questi temi, mettendo in atto politiche efficaci e condivise a livello comunitario.

Questa intesa di principio arriva mentre la Germania affronta un momento di crescente pressione politica sul fronte interno. Il recente inasprimento delle politiche migratorie, inclusi i nuovi controlli alle frontiere e la facilitazione delle espulsioni per i rifugiati che commettono reati o vengono trovati in possesso di armi, è una risposta del governo Scholz alla crescente popolarità del partito di estrema destra AfD (Alternative für Deutschland). L’AfD sta guadagnando consensi denunciando l’emergenza sicurezza e l’aumento degli arrivi irregolari, rafforzando il proprio peso nelle recenti elezioni amministrative.

In un contesto europeo complesso, l’Italia e la Germania sembrano quindi intenzionate a rafforzare la loro cooperazione, cercando di stabilire una linea comune su un tema che rischia di diventare il banco di prova decisivo per la coesione dell’Unione nei prossimi mesi.

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