in

Dragon boat: al via i campionati europei

Tornano in Italia dopo 10 anni. A Sabaudia 14 nazioni in gara per vincere l’VIII edizione

Roma – 4 settembre 2008 – Da domani a domenica 7 settembre, il Lago di Paola di Sabaudia ospiterà nelle sue acque i Campionati Europei di Dragon Boat.

Si tratta di una disciplina sportiva di origine cinese sempre più diffusa in tutta Europa, che si svolge su imbarcazioni lunghe oltre 12 metri e larghe oltre 1 metro, con la testa e la coda a forma di dragone. Queste specie di canoe sono sospinte da equipaggi misti di 20 atleti (uomini e donne), che pagaiano al ritmo di un tamburino e che sono guidati da un timoniere.

L’evento di Sabaudia coinvolgerà 14 paesi: Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Polonia, Repubblica Ceca, Russia, Slovacchia, Spagna, Svezia, Svizzera, Ucraina e Ungheria, Norvegia. Saranno oltre 1500 gli atleti in gara. Le competizioni di quest’anno si svolgeranno su 12 imbarcazioni a forma di dragone. Venerdì pomeriggio ci saranno le gare dei 2000 metri, sabato i 200 e domenica i 500 metri.

I campionati europei, giunti alla loro VIII edizione, tornano in Italia dopo dieci anni. Gli Europei del 1998 si svolsero con successo a Roma, al Laghetto dell’Eur, che fu anche sede dei campionati mondiali del 2002. L’edizione precedente, del 2006, è stata a Praga, mentre quella successiva si terrà in Ungheria, a Budapest, nel 2010.

Questa sera, a partire dalle 21.30, Sabaudia inaugurerà l’evento sportivo con la sfilata delle squadre nazionali lungo il corso principale fino a Piazza del Comune. Seguiranno i festeggiamenti con tanto di musica, danza dei leoni e danza dei dragoni, spettacolo di mangiafuochi, accensione della fiaccola e rito sacro nel mondo del Dragon Boat: dipingere in piazza gli occhi di un dragone, in segno di condivisione e buon auspicio.

L’ingresso a tutte le manifestazioni e gare è libero.

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

Milano: “Validi i nulla osta già rilasciati”

IMMIGRAZIONE: BOSSI, VOTO? SAREBBE FOLLIA,GENTE NON LO VUOLE POPOLO VUOL COMANDARE A CASA SUA