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Ue, Italia pronta a modifica decreti legislativi immigrazione

Tra le modifiche l’eliminazione dell’"automaticità" per le espulsioni dei cittadini Ue che non si siano registrati entro tre mesi BRUXELLES, 10 settembre 2008 – L’Italia è disposta introdurre le modifiche necessarie per ottenere il via libera di Bruxelles ai tre decreti legislativi sull’immigrazione attualmente al centro del confronto tra Roma e la Commissione europea.

La disponibilità a fare le necessarie correzioni, a quanto si è appreso, è stata espressa in occasione dell’incontro tecnico svoltasi a Bruxelles tra funzionari italiani e comunitari.

La riunione ha consentito di individuare gli elementi su cui la Commissione Ue vuole chiarimenti e quindi rappresenta, secondo le informazioni raccolte a Bruxelles, un "passo in avanti" verso una positiva chiusura dell’analisi in corso. Tra le modifiche necessarie, secondo quanto emerso dall’incontro, l’eliminazione dell’"automaticità" per le espulsioni dei cittadini Ue che non si siano registrati entro tre mesi e dei limiti minimi di reddito richiesti per poter prendere la residenza in un Paese diverso da quello di origine.

Due disposizioni, si osserva a Bruxelles, che se introdotte sarebbero in contrasto con quanto previsto dalla direttiva sulla libera circolazione delle persone all’interno dell’Ue. I tre decreti, approvati ma non ancora entrati in vigore, sono stati trasmessi a Bruxelles a inizio agosto proprio per una verifica preventiva della loro congruità con il diritto Ue.

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