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Festa d’Africa Festival: si apre la VII edizione

A Roma, una settimana di tradizioni africane, da scoprire attraverso le diverse espressioni dell’arte "nera"

Roma – 16 settembre 2008 – Musica, danze, teatro, cinema e arte: la settima edizione della Festa d’Africa Festival torna ad abbracciare le diverse espressioni artistiche contemporanee del continente nero. Si apre questa sera al Teatro Palladium di Roma e fino a domenica 21 settembre si cimenterà nel far conoscere e diffondere – attraverso la cultura, l’integrazione e l’incontro tra popoli – le tradizioni e i valori dei popoli africani.

Il Festival Internazionale delle Culture dell’Africa Contemporanea, ideato e diretto da Daniela Giordano e organizzato dal ‘Centro Ricerche Teatrali Scenamadre’, ogni anno porta alla ribalta le ricchezze culturali del continente africano creando uno spazio e un tempo dove tutte le arti contemporanee da lì provenienti fossero presentate con il giusto rilievo.

In questa edizione, il programma della kermesse è incentrato sulla creatività al femminile. Lo sguardo e l’urgenza espressiva delle artiste donne viene indagato come sensibile termometro di un continente in continua trasformazione.

Tra gli eventi in programma:
In prima nazionale verrà presentato “Le sacre du tempo” della coreografa burkinabè Irène Tassembedo. La scena si divide tra cinque musicisti e sette danzatori riuniti per raccontare la vita di un villaggio a cui viene rubato lo sgabello sacro che lo manteneva in equilibrio, ascoltando le voci delle donne. Con questo furto tutto si scompone e la stabilità è perduta per sempre. Più che invitarci in un piccolo villaggio, la coreografa ancora una volta ci porta nell’essere umano indagando
quello stato che ci allontana dall’armonia con noi stessi.

Con “La nuit de la verité” la regista del Burkina Faso Fanta Régina Nacro racconta come dopo una sanguinosa guerra etnica, si festeggia la firma di un trattato di pace. Ma la moglie del presidente rifiuta di partecipare alla festa organizzata dal colonnello che ha comandato i ribelli. La donna non può dimenticare l’uccisione del suo giovane figlio e spinta dal marito finirà per accettare l’invito, ma nel corso della notte, le ferite si riaprono, mettendo da parte la vittoria della pace. Della stessa regista, anche produttrice dei suoi film, saranno presentati anche i cortometraggi “Bintou” e “Le truc de Konaté”.

I ritmi africani saranno portati in scena da una nota artista angolana, Tasha Rodrigues e dalla giovane Esha Tizafy, originaria del Madagascar. La prima dotata di una voce calda e coinvolgente che per esprimere la propria arte sceglie l’incontro tra diverse sonorità. Mentre la seconda è autrice e interprete di una musica che si nutre di invenzioni tra tradizioni e modernità, dove i ritmi Sakalava incontrano le sonorità del mondo.

A completamento di un percorso che vuole mettere a fuoco il ruolo delle donne africane nel loro continente come in Europa è previsto il convegno “Mai più senza i miei figli – l’immigrazione femminile in Europa”. Al dibattito, moderato da Ilda Bartoloni, parteciperanno Emma Bonino, Margherita Boniver, Geneviéve Makaping, Isabella Rauti, Souad Sbai, Giuliana Sgrena, Patrizia Sentinelli, Cecilia d’Elia ed il Sottosegretario Francese alle Politiche Urbane Fadela Amara.

Vedi il programma completo 

Altre informazioni su: www.festadafricafestival.com

La Festa d’Africa Festival 2008 è realizzata con il sostegno dell’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma, dell’Assessorato Cultura Spettacolo e Sport della Regione Lazio, della Provincia di Roma e dell’Università “La Sapienza” – Dipartimento di Lingue per le Politiche Pubbliche. Il festival ha ottenuto inoltre l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica; gode del Patrocinio morale del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero per i Beni Culturali, del Ministero per le Pari Opportunità, Ministero degli Affari Esteri, del Comitato italiano per l’Unicef onlus, della Commissione nazionale italiana UNESCO, dell’IsIAO – Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente, delle Ambasciate di Angola, Burkina Faso, Capo Verde, Congo, Eritrea, Francia, Ghana, Madagascar, Mali, Marocco, Mauritania, Mozambico, Senegal.

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