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TANGENTI PER PERMESSI SOGGIORNO, SENTENZA A BERGAMO

BERGAMO
(ANSA) – BERGAMO, 6 OTT – Con una serie di condanne e cinque assoluzioni si è concluso questa mattina a Bergamo il processo a carico di 17 persone, tra cui alcuni ex funzionari della Questura, finite sotto inchiesta nel 2004 con l’accusa di aver preteso tangenti, anche di natura sessuale, in cambio di permessi di soggiorno. Tra gli altri erano coinvolti imprenditori, artigiani ed ex carabinieri. Tra gli assolti, l’ex vicequestore Tommaso Conti. La pena più pesante (cinque anni, di cui tre cancellati per indulto) è toccata all’ispettore Enzo Di Donato, a suo tempo impiegato nell’Ufficio Immigrazione della Questura. Tra i condannati figurano l’ex comandante della polizia stradale Fernando Briganti (due anni) e due ex carabinieri. Le accuse andavano, a vario titolo, dall’associazione per delinquere alla corruzione, dal favoreggiamento dell’ immigrazione clandestina a quello della prostituzione. La vicenda ebbe inizio quattro anni fa con l’apertura da parte della procura di Bergamo di una doppia indagine che vide coinvolte 25 persone. Un filone riguardava le presunte tangenti, l’altro un presunto giro di prostituzione in locali notturni, che qualcuno degli imputati avrebbe coperto in cambio di favori sessuali. (ANSA).
YN2-GRA/

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