ALGERINO ARRESTATO SI GETTA DA FINESTRA CASERMA E MUORE

(ANSA) – GENOVA, 7 NOV – Un pregiudicato algerino, arrestato da una pattuglia di carabinieri per aver tentato di rubare due borsoni da un’auto in sosta, è morto dopo essersi lanciato ieri sera da una finestra della stazione della Maddalena dei carabinieri, nel centro storico genovese. L’uomo, Aoufi Farid, di 46 anni, sposato con una donna italiana e con numerosi precedenti penali, era rimasto gravemente ferito nella caduta da un’altezza di circa dieci metri. E’ sopravvissuto solo poche ore dopo il ricovero nell’ospedale Galliera: nonostante le cure dei medici, infatti, non è riuscito a superare i numerosi traumi subiti. L’uomo era stato sorpreso a rubare con un complice nella zona del porto Antico. Condotto nella caserma del centro storico, era stato ammanettato con le mani dietro la schiena. Poi – secondo quanto hanno riferito fonti dei carabinieri – era stato ammanettato con le mani davanti al corpo per consentirgli di firmare i documenti, in più lingue per gli arrestati stranieri, necessari per le procedure giudiziarie. Il gesto dell’uomo è stato compiuto mentre stava per essere trasferito nel comando provinciale dei carabinieri, a Forte San Giuliano, dotato di camere di sicurezza. Sempre secondo quanto appreso dai militari, l’algerino si è lanciato all’improvviso verso una porta-finestra al secondo piano protetta da una balaustra e l’ha scavalcata. Uno dei carabinieri che lo sorvegliavano ha tentato di acciuffarlo ma l’uomo si è gettato di sotto, schiantandosi sul selciato. Non è chiaro se l’immigrato abbia tentato la fuga, dopo aver calcolato male l’altezza a cui si trovava, o abbia voluto uccidersi. Sul posto è intervenuta il sostituto procuratore della repubblica Francesca Nanni, che ha aperto un fascicolo sull’episodio. Aoufi Farid aveva numerosi precedenti penali per furti, rapine e lesioni, oltre che per omicidio. L’episodio ha rinfocolato le polemiche sorte alcuni giorni fa sui giornali cittadini per le denunce fatte da alcuni stranieri di violenze subite durante le operazioni di polizia giudiziaria e di controllo del territorio nel centro storico genovese.(ANSA).