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SICUREZZA: DDL; BRICOLO, CON CRISI NO A NUOVI IMMIGRATI

(ANSA) – ROMA, 13 NOV – "Molte nostre aziende stanno abbassando la saracinesca. Anche i cittadini italiani sono disoccupati e in cerca di un nuovo lavoro. Anche molto immigrati regolari si trovano e si troveranno nella stessa situazione. E in questa prospettiva è impensabile chiamare mano d’opera dall’estero". Il presidente dei senatori della Lega, Federico Bricolo, spiega così l’emendamento presentato dal Carroccio al ddl sicurezza, che punta a bloccare i flussi migratori in Italia almeno per due anni. "Meglio infatti fermarsi due anni e studiare a fondo la situazione – prosegue – per evitare di importare non lavoratori, ma nuovi disoccupati, che, come sappiamo, sono i primi a finire nelle maglie della criminalità". Per quanto riguarda invece la proposta di prevedere il permesso di soggiorno a punti, il senatore della Lega chiede che ci sia "una stretta" per le leggi già esistenti, come quella che vieta di girare in pubblico con il volto coperto". Per Bricolo, poi, "é giusto" che i medici segnalino alle autorità competenti i clandestini che chiedono di essere curati in strutture pubbliche. Sempre su questo fronte, il Carroccio chiede anche che vengano inserite nel ddl sicurezza alcune misure come quella che obbliga gli extracomunitari a pagare ogni prestazione medica. Si vuole anche che gli stranieri abbiano la residenza da almeno dieci anni per poter accedere alle case popolari e si chiede uno "stop più risoluto" per i ricongiungimenti familiari e per i matrimoni celebrati per procura. Bricolo difende anche alcuni ordini del giorno depositati dalla Lega, con i quali si intendono dare più poteri ai sindaci, come quello che consente di estendere il fermo di polizia locale di 24 ore, per arrivare così a 48 ore complessive. (ANSA).

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