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IMMIGRATI: CALDEROLI A FINI, UGUALI DIRITTI E DOVERI NON E’ RAZZISMO

Roma, 21 feb. (Adnkronos) – ”Se su dieci episodi di violenza troviamo un italiano e nove extracomunitari clandestini, credo che il problema bisogna porselo. Forse ci si dimentica che chi viene da alcuni paesi ha una diversa mentalita’. Se uno arriva da una nazione dove non e’ cosi’ grave trascinare una donna nella foresta e violentarla… In alcuni paesi islamici la donna che denuncia lo stupro diventa oggetto della giustizia, al punto da essere lapidata”. Roberto Calderoli risponde cosi’ al presidente della Camera, Gianfranco Fini, che invita a non fare l’equiparazione tra immigrati e criminali. ”Consiglio a Fini una riflessione. Chi vive nel nostro territorio -continua il ministro della Semplificazione- deve rispettare la nostra Costituzione e il nostro ordinamento. E’ evidente che non puo’ esistere un codice penale per noi e uno per gli altri. Ma quando si dice che i diritti e i doveri sono uguali per tutti si viene giudicati razzisti”.

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