in

Corte di Cassazione Sentenza del 30 ottobre 2008 bonus bebè in buona fede

Corte di Cassazione Sentenza del 30 ottobre 2008 bonus bebè in buona fede
Corte di cassazione Sentenza n. 40548 del 30 ottobre 2008 bonus bebè in buona fede
La Cassazione ha stabilito con sentenza del 30 ottobre 2008 che “lo straniero, se in assoluta buona fede, riesce ad ottenere dei piccoli sussidi statali non commette reato.
Viene, in tal modo assolta una cittadina rumena che aveva incassato un bonus bebè, affermando presso l’ufficio postale di Tradate di avere la qualità di cittadina italiana dichiarando la sua falsa qualità personale e inducendo il Ministero dell’Economia ad erogargli, per errore, la somma di 1.000 euro per la nascita di un figlio.
Il Gup di Varese aveva assolto, la cittadina straniera perché la condotta non appariva connotata da dolo.
Il PM presso il Tribunale di Varese ricorre, invece, presso la Cassazione per illogicità della motivazione in ordine alla insussistenza di dolo atteso che questa mancanza non risulta provata.
Tuttavia per la Cassazione anche se la signora avesse consapevolmente dichiarato il falso, il fatto sarebbe comunque non rilevante penalmente atteso che il sussidio ottenuto non supera la soglia di punibilità prevista dalla legge. E’ da considerare, inoltre, che la cittadina all’atto della richiesta del sussidio compilava un documento prestampato e allegava il suo documento d’identità dal quale appariva chiaramente che non si trattava di cittadina italiana. I dipendenti avrebbero potuto chiaramente notare che la signora in questione non aveva la cittadinanza italiana senza fermarsi alle sole dichiarazioni della stessa.
Per tutto ciò il ricorso è respinto.

SCARICA LA SENTENZA

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

IN VDA 7.500 STRANIERI REGOLARI, MAROCCHINI I PIU’ NUMEROSI

IMMIGRAZIONE: AUSTRALIA, RECORD RICONGIUNGIMENTI FAMILIARI