Il Tar Lombardia ha depositato qualche giorno fa una sentenza con la quale ha stabilito che per ottenere il rinnovo del permesso di soggiorno il cittadino straniero deve dimostrare che i suoi mezzi di sostentamento provengono da attività lecite.Tutto nasce dalla richiesta di un cittadina straniera che era regolarmente assunta come colf, ma solo in maniera fittizia, è esercitava l’attività di prostituzione in maniera regolare.Alla cittadina straniera era stato negato dalla questura di Milano il rinnovo del permesso di soggiorno perchè era stata sorpresa più volte ad esercitare l’attività di prostituta, ed i redditi di lavoro dipendente che aveva dichiarato erano insufficienti al suo mantenimentoNella sentenza il Tar stabilisce che “l’attività di meretricio se esercitata da persona che è anche in possesso di uno stabile lavoro in Italia non è di per sé motivo di diniego del permesso di soggiorno, ma se il sostentamento dell’extracomunitario deriva in via esclusiva da detta attività, che comunque rimane contraria al buon costume anche se non costituisce reato laddove esercitata in certe forme, legittimamente viene negata la possibilità di permanere sul territorio nazionale”. Scarica Sentenza
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