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Accoglienza. “Nobel per la Pace a Lampedusa, Regioni del sud e Mare Nostrum”

La proposta del ministro degli  Affari Regionali Lanzetta. "Lavoro straordinario con pochi mezzi, coraggio e compassione"

Roma 7 ottobre 2014 – Lampedusa e le regioni del sud Itali, insieme all'operazione Mare Nostrum, meritano il nobel per l pace per l'impegno profuso nell'accoglienza dei profughi. Ne è convinta il ministro degli Affari Regionali Maria Carmela Lanzetta, intervenuta ieri all'incontro organizzato dai sindaci italiani a Montecitorio.

“Nella maggior parte delle situazioni – ha detto Lanzetta rivolgendosi ai primi cittadini –  lo Stato si presenta con il vostro volto, con il quale state affrontando tante emergenze”, come “i conflitti e il terrorismo che uccidendo miglia di persone e costringendo intere comunità a partire dai loro territori di origine per trovare asilo in Europa”.

“Non possiamo dimenticare – ha sottolineato il ministro – il lavoro straordinario di chi in collaborazione con  le altre istituzioni dello Stato, si occupa della gestione dei flussi  migratori”. Come il “Comune di Lampedusa, dove cittadini e sindaco affrontano con pochi mezzi, coraggio e compassione l'arrivo di migliaia di profughi costretti ad assistere purtroppo ad aventi luttuosi come quelli avvenuti lo scorso anno in questi giorni con la morte di centinaia di uomini donne e bambini a pochi metri dalla salvezza e che ancora continua”.

“Credo di farmi portavoce di tutti gli italiani facendo mia l'iniziativa del Movimento per i Diritti civili della Calabria nel proporre il Comune di Lampedusa, la Sicilia, la Puglia e la Calabria, simboli dell'accoglienza, e l'operazione Mare Nostrum per il Nobel della Pace.

 

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