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Affitti ai clandestini: sei sequestri a Roma

Applicato il decreto-sicurezza. 300 euro a posto letto per sette cittadini albanesi senza permesso Roma – 11 giugno 2008 – Sei cittadini albanesi sono stati espulsi, uno arrestato. I villini nei quali vivevano sono finiti sotto sequestrato e il proprietario è stato denunciato.

È il bilancio di un’operazione dei carabinieri di Frascati, che ieri hanno applicato a Tor Bella Monaca, nella periferia sud della Capitale, il giro di vite contro chi affitta ai clandestini previsto dal decreto-sicurezza . L’anziano proprietario dei sei villini finiti sotto sequestro, se condannato in via definitiva, rischierà da sei mesi a tre anni di carcere e la confisca degli immobili.

Durante un’operazione mirata contro l’immigrazione clandestina, i militari hanno sorpreso nelle villette una ventina di cittadini stranieri, per la maggior parte romeni. Col loro però c’erano anche sette albanesi senza permesso di soggiorno: se per sei di loro è arrivato il foglio di via, per un’altro sono scattate le manette, perché a suo carico risultava già una vecchia espulsione.

Secondo quanto riferito dai Carabinieri, ogni inquilino pagava il suo posto letto circa 300 euro al mese, ovviamente in nero, di qui le sanzioni previste dall’articolo 5 del decreto contro “chiunque cede a  titolo oneroso un immobile di cui abbia la disponibilità ad un  cittadino  straniero  irregolarmente  soggiornante”. Nei giorni scorsi, altri sequestri erano scattati a Ravenna e Bergamo.

Prosegue intanto in Senato l’iter di conversione del decreto sicurezza, atteso oggi pomeriggio in aula per le votazioni delle pregiudiziali. Le commissioni Giustizia e Affari costituzionali  hanno però deciso di accantonare  il dibattito sull’articolo 5 (sul quale anche il governo ha in mente elle modifiche) fino alla votazione di tutti gli altri emendamenti.

EP

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