in

Alunni stranieri. Il tetto? “Solo un’indicazione”

L’avvocatura dello Stato ‘depotenzia’ la circolare Gelmini. L’avvocato Guariso: “Situazione fumosa”

Roma – 12 aprile 2010 -Il tetto del 30% per gli alunni stranieri è solo un’indicazione. Più precisamente, la circolare del ministro Gelmini  è un “documento che non ha un’efficacia normativa generale ed esterna, non può  essere considerato atto regolamentare”. Quindi, non sarebbe vincolante per le scuole.

Lo dice l’avvocatura generale dello Stato, in una memoria presentata durante la causa avviata a Milano contro le indicazioni del ministro dell’Istruzione e dell’ufficio scolastico regionale per combattere il fenomeno delle classi ghetto.
Se nella stragrande maggioranza delle scuole la circolare non ha avuto alcun impatto, ha scatenato il caos in quelle dove la quota del 30% viene normalmente superata (appena 3 su 100, secondo i dati del ministero). Che fare delle iscrizioni eccedenti il tetto? Vanno respinte? Per ora sono state accolte con riserva in attesa delle indicazioni degli uffici scolastici regionali, ai quali sono state chieste delle deroghe.

Parallelamente, sono partite due azioni giudiziarie. A Milano una coppia di mamme straniere, assistite dall’Associazione Studi giuridici sull’immigrazione e da Avvocati per niente onlus, hanno iniziato in tribunale un’azione civile antidiscriminazione, mentre a Roma l’associazione Progetto Diritti onlus ha scelto la strada del ricorso al Tar.

Venerdì’ scorso c’è stata la prima udienza del processo di Milano. Il giudice har inviato tutto all’11 maggio, ma intanto è saltato fuori il  parere dell’avvocatura che depotenzia drasticamente la circolare Gelmini.

“Un parere che però non risolve affatto la questione” nota l’avvocato Alberto Guariso, che con il collega Livio Neri ha curato l’azione antidiscriminazione. “Che valore ha allora il tetto indicato dalla circolare? Bisogna chiedere o no  una deroga per superarlo? Se l’ufficio scolastico regionale non la concede? Se scuole non la chiedono? Si può respingere una domanda di iscrizione?” chiede il legale.

“La situazione è ancora fumosa, ci sono tante voci e nessuna certezza. A questo punto dobbiamo aspettare l’11 maggio, quando il direttore scolastico regionale spiegherà come viene applicata la circolare in Lombardia. Noi rimaniamo dell’idea – conclude Guariso – che questo sistema viola la  parità di trattamento tra alunni stranieri e italiani garantita dalla legge”.

Elvio Pasca

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

SANITA’: MARINO CHIEDE ISTRUTTORIA NAS SU BIMBA NIGERIANA MORTA NEL MILANESE =

Amauri è diventato cittadino italiano