Stefano Camilloni
Ddl sicurezza. In Italia si sta affermando "un insopportabile regime di apartheid" ROMA, 26 novembre 2008 – "Non votate il ddl 733" sulla sicurezza perchè "dopo i provvedimenti fortemente discriminatori in materia di immigrazione già approvati dalla maggioranza (decreti sui ricongiungimenti familiari, in materia d’asilo, misure previste dalla Finanziaria) si propone di rendere più difficile la vita a milioni di stranieri, alimentare il razzismo, la guerra tra poveri, fornire risposte discriminatorie al disagio sociale e alla domanda di maggiori tutele che viene dalla società".
L’appello ai parlamentari è rivolto dall’Arci che ‘bolla’ i provvedimenti della maggioranza come "vergognosi" perchè stabiliscono, si afferma, nel nostro paese "un insopportabile regime di apartheid".
Filippo Miraglia, responsabile immigrazione Arci aggiunge: "non è questa la sicurezza di cui c’è bisogno e che chiedono gli italiani, come dimostrano le ultime ricerche che evidenziano come al primo posto ci sia oggi la richiesta di sicurezza di un posto di lavoro, la paura della disoccupazione, l’incertezza sul proprio futuro".
Contro il Ddl 733, l’Arci ha annunciato anche il lancio di una campagna in tutto il paese, supportata da manifesti, spazi sui giornali e altro materiale esplicativo. Verrà, fra l’altro, stampato un vademecum in più lingue, "Per la sicurezza degli immigrati", che sarà distribuito in migliaia di copie per indicare agli stranieri quali sono i loro diritti.
