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Arriva la nuova social card, stavolta anche per gli immigrati

Fino a 400 euro al mese per le famiglie più bisognose, ammessi i cittadini comunitari o extracomunitari con la carta di soggiorno. Parte la sperimentazione a Milano, Roma, Napoli e in altre nove grandi città

Roma – 9 maggio 2013 – Quando nel 2008 l’allora ministro dell’Economia Giulio Tremonti  varò la “social card”, lasciò fuori gli immigrati. La carta per fare la spesa, sulla quale lo Stato carica ogni mese quaranta euro, è infatti destinata ad anziani e famiglie numerose a basso reddito, ma solo se sono cittadini italiani.

Decisamente meno discriminatoria è la “nuova social card”, chiamata anche “carta acquisti sperimentale”, che si affiancherà a quella già esistente e sta per essere lanciata in dodici città, le più grandi d’Italia: Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia e Verona. I comuni hanno a disposizione un budget complessivo di 50 milioni di euro, che permetterà loro di dare fino a 400 euro alle famiglie più bisognose.

Tra i beneficiari, spiega un decreto interministeriale pubblicato venerdì scorso, potranno esserci non solo i cittadini italiani, ma anche i cittadini di altri paesi dell’Ue e i cittadini extracomunitari “in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo”, cioè la cosiddetta “carta di soggiorno”. L’importante è che siano residenti in quel comune  da almeno un anno.

La nuova carta è destinata a famiglie con minori in situazioni molto disagiate. Tra le condizioni economiche è previsto ad esempio un ISEE non superiore a 3.000 euro, e tra quelle lavorative la disoccupazione dei membri adulti o comunque redditi da lavoro molto bassi (meno di 4000 euro negli ultimi sei mesi). Alcuni criteri sono spiegati nel decreto, altri potranno essere stabiliti città per città e i beneficiari verranno coinvolti anche in progetti personalizzati per migliorare la loro condizione.

Quando e come si presentano le domande? Ancora non si sa, ma i Comuni dovrebbero far uscire i bandi nelle prossime settimane e pubblicare la graduatoria entro la metà di settembre.

Decreto Interministeriale del 10 gennaio 2013
 

Elvio Pasca
 

 

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