L'uomo ha perso la testa mentre a bordo si festeggiava la fine delle lezioni. Dovrà rispondere di lesioni e minacce aggravate dall'odio razziale
Roma – 12 giugno 2013 – Ultimo giorno di scuola da incubo per un dodicenne di Maserada sul Piave, in provincia di Treviso, picchiato dall’autista di un bus e insultato perché figlio di immigrati romeni.
Il ragazzino, nato e cresciuto in Italia, sabato scorso stava tornando a casa insieme ai compagni e con loro ha iniziato a fare baldoria. Forse le loro batture prendevano di mira anche l’autista, finchè questo non ha frenato e l’ha assalito.
Secondo le testimonianze raccolte dal Corriere del Veneto, l’uomo ha sferrato un pugno sulla schiena del dodicenne, poi l’ha afferrato per il collo, l’ha trascinato giù dal bus e gli ha avvicinato il viso al radiatore bollente. Gridava: “Ti brucio la faccia romeno di m….” e una volta tornato a bordo ha minacciato gli altri bambini: “Il primo che parla lo ammazzo”.
Quando è arrivata a casa, il ragazzo ha raccontato tutto ai genitori, che l’hanno portato al Pronto Soccorso, da dove è stato dimesso con una prognosi di sette giorni. L’autista è stato denunciato: l’accusa è di lesioni e minacce con l'aggravante dell'odio razziale.