Roma, 30 dicembre 2015 – Il problema del caporalato non tocca soltanto gli immigrati e con il relativo ddl il governo punta a creare le condizioni per risolverlo a 360 gradi. Lo ha spiegato Teresa Bellanova, Sottosegretario al Ministero del Lavoro, intervenendo ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia, su Radio Cusano Campus, emittente dell’Universita’ Niccolo’ Cusano.
“La prima grande soddisfazione – ha affermato Bellanova – e’ notare come un fenomeno cosi’ grave e pericoloso sia stato assunto come una questione importante dal Presidente del Consiglio. Ieri e’ stato aperto un confronto tra le parti e tutti i partecipanti al confronto, le organizzazioni sindacali, datoriali e di distribuzione, hanno chiesto al governo di presidiare il testo durante l’iter parlamentare. Noi ora puntiamo a far approvare questo ddl e a farlo diventare legge al piu’ presto”.
“L’idea che la questione del caporalato riguardi solo gli immigrati – ha sottolineato Bellanova – ha indebolito i lavoratori immigrati ma anche quelli italiani, che sono tanti che lavorano nei campi e nell’edilizia. Quest’estate purtroppo l’opinione pubblica ha dovuto fare i conti con questo fenomeno quando una lavoratrice della provincia di Taranto e’ morta in un campo d’uva a Bari. Dobbiamo determinare le condizioni per combattere il grave sfruttamento di lavoro, ovviamente con strumentazioni diverse. Nell’ultimo articolo del ddl si parla della questione dei campi di accoglienza. Dobbiamo smetterla con i campi ghetto e dobbiamo dare vita a un progetto integrato di accoglienza. Le persone che vanno a lavorare nei campi non devono dormire sotto gli alberi, in tende, ma devono essere integrati nella comunita’”.