"L'immigrazione porta con se' tante possibilità e tante problematiche, ma certamente non possiamo piu' confinarlo a puro aspetto securitario come in passato abbiamo fatto"
Roma, 12 dicembre 2012 – "Bisogna puntare sulle donne migranti per un'integrazione piu' rapida. In fondo sono loro quelle che portano i figli a scuola, all'ospedale, che si occupano delle questioni burocratiche e dei visti. Hanno piu' bisogno di altri di integrarsi rapidamente, per l'importanza dei compiti che svolgono".
E' quanto auspica il vicepresidente del Senato Emma Bonino, intervenuta questa mattina a Roma alla conferenza "Il ruolo delle donne migranti", promossa dall'Organizzazione mondiale per le Migrazioni (Oim), in vista della Giornata internazionale del migrante. All'evento hanno partecipato, tra gli altri, il capogabinetto del ministro per la Cooperazione e l'Integrazione Mario Morcone, il direttore generale dell'Oim William Lacy Swing e il presidente dell'assemblea Osce Riccardo Migliori.
Il fenomeno dell'immigrazione, ha aggiunto Bonino, "porta con se' tante possibilita' e tante problematiche, ma certamente non possiamo piu' confinarlo a puro aspetto securitario come in passato abbiamo fatto". Le migrazioni, ha spiegato il vicepresidente del Senato, non sono "fenomeni emergenziali, ma strutturali.
Nell'ultimo anno il governo Monti non ha impresso mutamenti normativi decisivi, ma perlomeno ha contribuito a creare una nuova atmosfera verso la popolazione migrante, dal punto di vista culturale e del linguaggio. Prima, invece, la situazione era ben diversa – ha ammonito Bonino – c'era chi pensava di respingerla e chi ha definito 25mila persone uno tsunami umano".