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Cancellieri: “Elaborare sistema gestione flussi più flessibile”

Il ministro: "Consolidare la politica di collaborazione e cooperazione con i governi scaturiti dagli eventi della primavera araba''.

Roma, 28 novembre 2012  – ''L'obiettivo e' quello di elaborare un sistema di gestione dei flussi migratori piu' flessibile e articolato, in grado di fronteggiare, in via ordinaria, anche situazioni che, in particolari circostanze, possono presentarsi con i caratteri dell'eccezionalita'. In tale contesto rimane intatta la necessita' di consolidare la politica di collaborazione e cooperazione con i governi scaturiti dagli eventi della primavera araba''.

Lo ha sottolineato il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, in audizione davanti alla commissione Diritti umani del Senato sull'emergenza umanitaria decretata dal governo in relazione a flusso proveniente dal Nord Africa.

La gesione dell'emergenza, ha detto il ministro, dimostra che ''il governo, pur in un contesto di gravi difficolta' finanziarie, non ha tralasciato alcuna iniziativa per garantire alle persone giunte sul nostro territorio, e in particolare a quelle piu' vulnerabili, percorsi di sostegno sempre orientati al rispetto della dignita' e dei diritti fondamentali della persona''. Cancellieri ha poi ricordato la ''linea di intervento perseguita con fermezza e determinazione'', basata ''non solo sul rigoroso rispetto delle norme giuridiche nazionali e internazionali, ma anche su motivazioni di carattere morale che trovano ispirazione piu' profonda nei principi di solidarieta' umana''.

OLTRE 25MILA PROFUGHI ASSISTITI IN CENTRI ACCOGLIENZA
''Al momento risultano assistite oltre 17.500 persone nei centri di accoglienza diffusa localizzati nelle diverse Regioni, poco piu' di 2000 presenti nel Centro di accoglienza di Mineo (Ct), e oltre 6.200 presenti nelle strutture di prima accoglienza e per richiedenti asilo (Cara,Cda,Cpsa), che ormai oltrepassano la capienza massima delle strutture di accoglienza'' – ha sottolineato il ministro.
'Le Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale e le loro sezioni lavorano a pieno ritmo – ha detto il ministro – e dal 1° agosto 2011 al 30 ottobre 2012 hanno esaminato complessivamente circa 39.000 domande, numero in cui sono ricomprese le istanze presentate dalle persone fuggite dal Nord Africa, con un esito di accoglimento di circa il 41%''.

TASSO DI CLANDESTINITA' NON HA INCISO SU SICUREZZA  
''Non si puo' escludere che tra le persone giunte in Italia dal Nord Africa, appartenenti sia alla prima sia alla seconda ondata, una certa parte, rifiutando gli aiuti concessi, sia entrata nella condizione di clandestinita' o abbia comunque deciso di lasciare l'Italia dirigendosi verso altri Paesi'' – ha spiegato la Cancellieri.
Ma davanti a flussi consistenti, ''un certo tasso di dispersivita' puo' ritenersi fisiologico e prevedibile'' e comunque, ha assicurato il ministro, ''non ha inciso sullo stato della sicurezza del Paese''. ''Senza voler assegnare alle cifre un significato univoco – ha precisato – e' pur vero che l'incidenza percentuale degli stranieri sui fenomeni di delittuosita' in generale, nel 2009 era pari al 31,76%, ha subito una leggera ma costante flessione nei circa tre anni successivi, passando nel 2010 al 31,61%, nel 2011 al 31,43% e, nei primi nove mesi del 2012, al 31,25%''.

EXIT-STRATEGY GRADUALE IN VISTA CHIUSURA EMERGENZA  
''In vista della chiusura al prossimo 31 dicembre dello stato emergenziale, ho incaricato gli Uffici del mio Dicastero di predisporre una exit-strategy graduale, per assicurare il passaggio delle competenze in materia di accoglienza ed assistenza dei migranti, attualmente demandate al Dipartimento della protezione civile, agli Enti e soggetti che se ne occupano in via ordinaria''.
In questa prospettiva, lo scorso 26 settembre in sede di Conferenza Unificata – ha ricordato il ministro – e' stata sancita l'intesa tra Governo, Regioni ed Enti locali sul Documento di indirizzo per il superamento dell'emergenza Nord-Africa. Il Documento, gia' consegnato a questa Commissione dal Prefetto Gabrielli, individua, sulla base della normativa vigente, le strategie operative da attuare in questa delicata fase''.

s.c.

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