Iervolino: "Abou non può essere cittadino italiano per l’arretratezza della nostra legislazione, ma Napoli lo accoglie con affetto e rispetto"
Napoli – 7 aprile 2009 – Un mese dopo la sua nascita Abou, figlio di genitori ivoriani, ha ottenuto la cittadinanza onoraria. Gli è stata concessa ieri dalla giunta municipale di Napoli, che ha deciso di "premiare" il figlio di Kante (alla quale è stato rilasciato un permesso di soggiorno), vittima della norma – voluta dalla Lega nell’ambito del pacchetto sicurezza, e già approvata al Senato – che chiede ai medici di segnalare alla Polizia i cittadini privi di permesso di soggiorno che si recano negli ospedali italiani.
Ha infatti indignato tutti la storia della giovane ivoriana denunciata per la sua clandestinità alla polizia dall’ospedale Fatebenefratelli. Dalla struttura sanitaria avevano spiegato di essersi attivati per il rispetto delle norme sull’identificazione. E hanno così negato il ‘rispetto’ a Kante e a suo figlio.
Al proprio gesto i consiglieri hanno voluto dare "una forte rilevanza simbolica in una logica di accoglienza e solidarietà". Un modo per rimediare a un’ingiustizia che Abou ha dovuto subire sin dai suoi primi giorni di vita.
"Non vogliamo assolutamente entrare nella dinamica della vicenda che ha riguardato la permanenza di Abou e della sua mamma in ospedale – ha dichiarato il sindaco Iervolino – ma vogliamo sottolineare che il bimbo, pur non avendo, per l’arretratezza della nostra legislazione, la cittadinanza italiana, appartiene alla comunità di Napoli, città nella quale è nato e che lo accoglie con affetto e rispetto".
Antonia Ilinova