Sì del parlamento ellenico alla riforma per le seconde generazioni. “Questa è la loro patria, non sono migranti”
Atene – 25 giugno 2015 – Una bella lezione dalla Grecia all’Italia sui diritti delle seconde generazioni. Ieri ad Atene il Parlamento ha dato il primo via libera a una proposta di legge per dare la cittadinanza ai figli degli immigrati.
In particolare, verrà applicato il principio dello ius soli temperato, lo stesso che si prospetta anche da noi. Saranno greci i figli nati in Grecia da chi risiede regolarmente nel Paese da un certo numero di anni, purché siano iscritti a scuola. I beneficiari, a seconda delle stime, dovrebbero essere tra 100 mila e 200 mila bambini e ragazzi.
La proposta di legge porta la firma di Tasia Christodoulopoulou, ministro dell’immigrazione e attivista per i diritti umani.
“Cosa dovremmo dire a tutti i migranti che, nonostante le difficoltà, rimangono in Grecia e vogliono che i loro figli diventino greci? Che i loro figli sono migranti? Non lo sono, la loro unica patria è la Grecia” ha detto Christodoulopoulou intervenendo in Parlamento.
E così, mentre in Italia la riforma della cittadinanza continua a farsi attendere, finendo sempre in coda a considerati più urgenti, la Grecia si muove, nonostante in questo momento abbia problemi decisamente più grandi dei nostri.
Stranieriinitalia.it
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