Renzi ha già annunciato un intervento ad hoc ma non ha fornito, almeno per ora, una data: “non voglio dare tempi precisi perché quando li do li voglio rispettare”.
18 aprile 2014 – Negli ultimi giorni il governo Renzi aveva pensato di estendere il “Bonus fiscale” anche alle categoria dei titolari di partita iva e degli incapienti, cioè coloro che guadagnano al di sotto di 8000 lordi l’anno; una novità che avrebbe riguardato anche colf, badanti e babysitter. Tuttavia nel corso della conferenza stampa, il Premier ha fatto presente che, nonostante avesse fatto di tutto per includere anche gli incapienti e le partite Iva nel decreto approvato venerdì, tale misura avrebbe comportato una riduzione del bonus rispetto agli 80 euro inizialmente previsti e annunciati. Di conseguenza il Consiglio dei ministri ha deciso di mantenere la promessa degli 80 euro in più in busta paga già dalla fine di maggio a tutti coloro che guadagnano tra gli 8 e i 26mila euro lordi annui.
Questione di settimane o mesi, comunque il bonus si dovrebbe fare e più o meno rispecchierebbe quanto già previsto dalla bozza che circolava fino a ieri sul tavolo dei Consiglio dei ministri: per gli incapienti un bonus assegnato in due tranche dai sostituti d’imposta e per i soggetti con redditi fino a ottomila euro, si pensa a un bonus per colf e badanti anticipato dalle famiglie presso cui lavorano, che poi potranno scontare i contributi versati all’Inps.
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