Comunicazioni per telefono o via internet . Ma serve ancora il “contratto di soggiorno”
Roma – 4 marzo 2009 – Ormai per assumere colf, badante e babysitter basta alzare la cornetta o accendere il computer.
La novità è arrivata con la conversione in legge del “decreto anticrisi”, che tra le misure di semplificazione per le famiglie ne prevede anche una per il lavoro domestico. Finora, chi assumeva una colf doveva procurarsi un modulo particolare, compilarlo e presentarlo al centro per l’impiego, che informava poi Inps e Inail. Una procedura non sempre lineare, causa di disagi e ritardi, che è stata abolita.
Ora i datori di lavoro devono comunicare direttamente all’Inps l’assunzione e ogni altra variazione del rapporto di lavoro, senza più passare dai centri per l’impiego e, soprattutto, senza uscire di casa: è sufficiente telefonare al numero verde 803.164 o collegarsi al sito www.inps.it ed entrare nella sezione dedicata alla denuncia online dei rapporti domestici. I più tradizionalisti possono invece rivolgersi allo sportello inps più vicino e utilizzare questi moduli.
La comunicazione va fatta almeno un giorno prima dell’inizio del rapporto di lavoro. I datori riceveranno per posta i bollettini precompilati per pagare i contributi tramite uffici postali, tabaccai convenzionati e banche.
Complicando meno la vita ai datori di lavoro, si “potrà assicurare una migliore tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori” spiega l’Inps in una nota, definendo la novità “un altro capitolo nella lotta al lavoro nero”. Il settore domestico, del resto, è uno dei più piagati dal sommerso, con centinaia di migliaia di lavoratori invisibili, il più delle volte immigrati.
La semplificazione, però, non ha eliminato il passaggio in più richiesto dalla legge a chi assume cittadini extracomunitari, cioè l’invio allo Sportello Unico per l’immigrazione del “contratto di soggiorno” stipulato con il lavoratore.
Elvio Pasca