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Colf e badanti. Turco: “Ratificare la convenzione Ilo sul lavoro domestico”

Protegge i lavoratori che a causa della giovane età, della nazionalità o delle condizioni di alloggio possono essere esposti a rischi aggiuntivi rispetto agli altri lavoratori. La responsabile immigrazione del Pd: “L’ Italia è in ritardo, nonostante gli appelli di associazioni e sindacati”

Roma – 29 novembre 2012 – “Il governo promuova urgentemente ogni iniziativa utile per ratificare entro la fine delle legislatura la  Convenzione 189 dell’ International Labour Organization sul lavoro dignitoso per le lavoratrici e i lavoratori domestico”. Questa prevede delle “misure speciali volte a proteggere i lavoratori che a causa della giovane età, della nazionalità o delle condizioni di alloggio possono essere esposti a rischi aggiuntivi rispetto agli altri lavoratori”.

È il succo di una mozione depositata alla Camera da Livia Turco, responsabile Immigrazione del PD, nella quale si ricorda che  “ad oggi l’Italia non ha ancora proceduto alla ratifica di questa Convenzione nonostante i numerosi solleciti promossi dalle associazioni e dalle rappresentanze sindacali”.

In Italia, sottolinea Turco, l’estrema frammentazione del settore domestico e le sue particolari caratteristiche  rendono difficili la rappresentanza dei lavoratori e delle lavoratrici e la maggior parte delle volte il contatto con il sindacato avviene unicamente nella fase di chiusura del rapporto di lavoro.  Si valuta che il lavoro sommerso, nel nostro Paese, pesi per almeno il 40% della forza lavoro. Da qui, la necessità di promuovere degli strumenti di emersione del lavoro nero, potenziando la sensibilizzazione delle lavoratrici, la lotta agli abusi e discriminazioni e l’emersione delle condizioni di irregolarità.

“E’ quindi vitale, soprattutto in una società che invecchia coma la nostra, prevedere un’azione di informazione capillare sui diritti di queste persone, attraverso anche la collaborazione con le associazioni e le comunità straniere. L’Italia si attivi – conclude l’esponente del Partito Democratico –  per tutelare e proteggere questa categoria di lavoratori, una platea di circa 1,5 milione di persone”.

 

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