in

Consiglieri aggiunti. Elezioni a Roma tra il 14 febbraio e il 15 aprile

L’assemblea capitolina ha fissato il calendario per portare gli immigrati alle urne. A metà dicembre decadranno i consiglieri in carica, Godoy: “Prima di allora serve il nuovo regolamento”

Roma – 30 ottobre 2013 – Immigrati alle urne a primavera, ma secondo regole che vanno riscritte entro la fine di quest’anno.

Sono le tappe del percorso delle nuove elezioni dei consiglieri aggiunti, rappresentanti degli immigrati che a Roma siedono in consiglio comunale, definite ieri pomeriggio dall’assemblea capitolina. Con un voto trasversale è passata infatti la proposta che fissa il voto a una domenica compresa tra il 14 febbraio e il 15 aprile 2014.

Prima di allora, bisognerà però anche revisionare il regolamento sull’elezione dei consiglieri aggiunti. Lo Statuto di Roma Capitale fissava come termine il 15 settembre, ma non è stato rispettato. Un ordine del giorno approvato ieri impegna il Sindaco a farlo entro il 15 dicembre, in modo che anche i Consiglieri attualmente in carica possano partecipare attivamente alla stesura.

Madisson Godoy Sánchez, Romulo S. Salvador,Victor Emeka Okeadu e Tetyana Kuzy, che sono in Campidoglio, tra un proroga e l’altra, da ben sette anni, cesseranno il loro mandato a metà dicembre. Se non ci sarà una nuova proroga, quindi, Roma rimarrà senza consiglieri aggiunti per qualche mese, fino alla nuova elezione.

I quattro ieri sono intervenuti in Aula Giulio Cesare per sottolineare l'importanza dei consiglieri aggiunti, hanno ripercorso le tappe del loro mandato e hanno chiesto di mantenere questa forma di rappresentanza.

“Abolire i consiglieri aggiunti sarebbe un enorme passo indietro. Quattrocentomila immigrati non possono rimanere senza voce all’interno di un organo politico che prende decisioni che riguardano loro come tutti gli altri cittadini di Roma” dice a Stranieriinitalia.it Madisson Godoy, secondo il quale il voto di ieri è una vittoria importante, ma non definitiva.

“Ora – sottolinea – bisogna inserire in bilancio i soldi per organizzare le nuove elezioni e dobbiamo revisionare il regolamento entro il 15 dicembre. Noi abbiamo già presentato una proposta, ma i tempi potrebbero allungarsi e quindi c’è il rischio che si prendano decisioni quando noi non saremo più in carica, quindi escludendo dal dibattito i rappresentanti degli immigrati”.

Godoy, comunque, vorrebbe che quelle del 2014 fossero le ultime elezioni dei consiglieri aggiunti. “La prossima volta – dice –  spero che gli immigrati abbiano il diritto di voto amministrative come gli altri cittadini di Roma”.
 

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

Profughi. Cgil: “Serve un piano nazionale d’accoglienza e di integrazione”

Cittadinanza. Lega Nord: “Senza colloquio in Questura è diventata troppo facile”