Il dossier preparato dagli esperti del Senato. L’esame del testo rimandato a dopo le elezioni Roma – 27 maggio 2009 – Nonostante gli auspici e le pressioni dei leghisti, che ne hanno fatto una bandiera della loro azione di governo, il ddl sulla sicurezza non potrà essere approvato definitivamente prima delle elezioni europee.
Il testo, che cambia molte delle regole sugli stranieri in Italia, è tornato il 14 maggio in Senato dopo le modifiche di Montecitorio, ma solo ieri è iniziato l’esame nelle commissioni affari costituzionali e giustizia. La prossima settimana il Senato non lavora, se ne riparlerà quindi dal 9 giugno in poi.
È presto anche per sapere quando il testo arriverà in Aula. “La calendarizzazione del disegno di legge recante Disposizioni in materia di sicurezza pubblica (733-B) sarà stabilita, anche in relazione all’andamento dei lavori delle Commissioni, dalla Conferenza dei Capigruppo da convocare nella giornata di martedì 9 giugno” recita il calendario dei lavori di Palazzo Madama.
Tanta la carne al fuoco, per i clandestini, ma anche per i regolari. Se i primi infatti dovranno vedersela, tra l’altro, con reato di clandestinità, divieto di matrimonio e permanenze più lunghe nei Centri d’espulsione, le nuove tasse su permessi e domande di cittadinanza o il test d’italiano per la carta di soggiorno colpiranno chi rispetta le regole.
Per non perdere il filo, può essere utile dare un’occhiata al dossier preparato dal Servizio Studi del Senato, che evidenzia, articolo per articolo, le modifiche apportate dal ddl sicurezza al Testo unico sull’immigrazione. Al dossier si affianca una scheda di lettura con tutte le novità introdotte durante il passaggio alla Camera.
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Dossier. Testo a fronte: Il Testo unico sull’immigrazione – Le Novelle dell’A.S. n. 733-B
Scheda di lettura: Disegno di legge A.S. n. 733-B "Disposizioni in materia di sicurezza pubblica"
Elvio Pasca