E' quanto ha affermato padre Duarte da Cunha, segretario generale del Ccee
Citta' del Vaticano, 28 novembre 2012 – ''La crisi economica va a colpire soprattutto i piu' deboli e i migranti. Soprattutto quelli che sono dovuti migrare per poverta', sono i primi a soffrire delle conseguenze della crisi e a diventare sempre piu' fragili''.
E' quanto ha affermato padre Duarte da Cunha, segretario generale del Ccee (Consiglio conferenze episcopali europee), spiegando i contenuti dei lavori con cui 40 delegati di 25 Paesi si confronteranno durante l'incontro dei direttori nazionali per la pastorale dei migranti che per iniziativa del Consiglio delle Conferenze episcopali d'Europa che è iniziata ieri pomeriggio a Roma.
''La pastorale delle Chiese – ha detto ancora Duarte – che ha lo scopo di evangelizzare ma anche di creare comunita', si sente in qualche modo interpellata ad aiutare all'integrazione, a rafforzare i legami, ad accompagnare e sostenere le persone. Quelle che rimangono come i bambini lasciati dai genitori che sono emigrati in cerca di un lavoro. E quelle che partono''.
In questo momento di crisi economica, ha precisato ancora, ''non si possono separare l'aiuto sociale, la pastorale, l'evangelizzazione. La carita', l'advocacy politica, l'annuncio e la celebrazione della fede sono un unico impegno ed un'unica via di azione'' soprattutto per chi aiuta e sostiene l'accoglienza e il processo di integrazione dei migranti in Europa.