Lo scriveva ottant'anni fa il filosofo Emil Cioran. Oggi che parliamo di pari opportunità, di multiculturalismo, di melting pot oppure di globalizzazione, l’appartenenza etnica è un concetto superato?
Roma – 28 marzo 2013 – "È terribile essere romeno: non guadagni la fiducia affettiva di nessuna donna e gli uomini non ti prendono sul serio; anzi se sei intelligente ti prendono per un imbroglione. Ma che male ho fatto per dover lavare la vergogna di un popolo che non ha storia?"
Queste parole non appartengono a me; furono scritte in una lettera dal filosofo e scrittore romeno Emil Cioran, nel 1933, mentre si trovava a Berlino.
Qualcuno potrebbe ribattere la visione di Cioran, dicendo che sono passati ben 79 anni, che adesso parliamo di pari opportunità, di multiculturalismo, di melting pot oppure di globalizzazione. Che l’appartenenza etnica sia un concetto superato. Ma è davvero così?
Sorprendentemente, nel grembo della comunità c’è una netta dicotomia…
…continua a leggere su Blogazetaromaneasca.com
Ruxandra Drăgoescu