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Frattini: “Gheddafi comandava i flussi d’immigrati verso Lampedusa”

Il Ministro degli Esteri accusa l’ex Colonnello: “Crimine contro l’umanità”. Troppe le morti nel Canale di Sicilia”

 

Roma – 27 agosto 2011 – “E’ stato Gheddafi a mandare gli immigrati a Lampedusa, voleva trasformarla in un inferno”. Queste le dure parole pronunciate ieri dal ministro degli esteri, Franco Frattini, che ha parlato anche della possibilità di aver a breve delle “prove inconfutabili” che accertino questa grave accusa.

Secondo il titolare della Farnesina, queste prove non sono state trovate dall’Italia ma dal Cnt (consiglio nazionale di transizione libico) ma potranno comunque essere utilizzate per muovere contro l’ex Rais un nuovo capo di accusa: “crimine contro l’umanità”.

Secondo Frattini, infatti, l’invio sistematico e organizzato di barconi d’immigrati verso Lampedusa potrebbe rappresentare proprio l’imputazione di questo tipo di crimine visto l’alto numero di morti nelle traversate nel Canale di Sicilia.

Per Frattini, questa ipotesi viene confermata dalle dichiarazioni di Gheddafi che più volte aveva minacciato “l’invasione di profughi verso l’Europa” come rappresaglia in risposta agli aiuti della Nato ai ribelli.

A suffragare l’ipotesi del ministro degli esteri ci sono anche le dichiarazioni rilasciate dall’ambasciatore libico in Italia, Abdulhafed Gaddur, che ammette come fosse Gheddafi a comandare e guidare i flussi d’immigrazione clandestina, “diceva di voler far diventare Lampedusa nera, piena d’immigrati, così gli italiani capiranno cosa vuol dire partecipare all’applicazione della no-fly zone”.

Marco Iorio

 

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