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Gasparri (Pdl): “Su cittadinanza a minori no scorciatoie”

"Chi segue sharia o pratica poligamia è estraneo a nostra cultura"

Roma, 5 giugno 2013 – "Sulla cittadinanza niente confusione e niente scorciatoie. Bisogna decisamente sgombrare il campo da ipotesi automatiche che prevedano la cittadinanza immediata per chiunque nasca in Italia".

Lo dichiara in una nota il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (Pdl).

"Da sinistra – aggiunge – molti avanzano questa ipotesi demagogica. La cittadinanza deve comportare una consapevolezza relativa a lingua, identità, diritti e doveri. Ho sempre detto che si possono esaminare le norme vigenti per venire incontro a chi resta definitivamente in Italia e qui frequenta le scuole. Dobbiamo essere attenti ad esigenze comprensibili, ma evitare aperture unilaterali".

Chi segue il fondamentalismo o la sharia, pratica la poligamia o nega i diritti di donne e minori è estraneo alla nostra cultura – ha sottolineato Gasparri. La questione insomma va vista con grande cautela tenendo dei valori fondamentali ai quali si collega l'appartenenza ad una comunità nazionale. E ricordando sempre che la nostra Costituzione garantisce i diritti fondamentali alla 'persona' e ovviamente non solo a chi è cittadino italiano".

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