in

Germania: Guntram Schneider: “C’è rischio di xenofobia per l’immigrazione dei rom”

Il ministro: "Intervenire con veemenza sull'Ue per trovare una soluzione, non possiamo essere lasciati soli"

Berlino, 18 febbraio 2013 – I crescenti arrivi in Germania di immigrati rom dalla Bulgaria e dalla Romania potrebbero avere effetti negativi sul piano sociale, con un possibile aumento della xenofobia. A lanciare l'allarme in prima pagina e' la 'Frankfurter Allgemeine Zeitung' (Faz) con le dichiarazioni del ministro per l'Integrazione del Nordreno-Westfalia, il socialdemocratico Guntram Schneider, secondo il quale "il governo deve intervenire con veemenza sull'Ue per trovare una soluzione. Non possiamo essere lasciati soli".

"Seguo con preoccupazione da mesi questa evoluzione", precisa Schneider, sottolineando che ad arrivare sempre piu' spesso in Germania "sono soprattutto i rom, discriminati nella loro patria", ma che in Germania "per la loro qualificazione professionale e per lo stato di salute non hanno in pratica alcuna possibilita' di trovare lavoro". "Se non si inverte finalmente la tendenza", dichiara il ministro alla Faz, "la situazione finira' per acuirsi a partire dal 1 gennaio 2014", quando i cittadini bulgari e romeni avranno la possibilita' di venire a cercare lavoro in tutti i Paesi dell'Ue. Il fatto che i rom provenienti dall'est dal prossimo gennaio avranno anche diritto alle prestazioni integrali dello stato sociale tedesco rischia secondo Schneider di avere "conseguenze incredibili" per le citta' che li accolgono.

La Faz pubblica i dati raccolti dall'Associazione dei Comuni tedeschi, secondo i quali il numero di immigrati bulgari e rumeni in Germania e' piu' che raddoppiato dal 2007 al 2011, passando da 64mila a 147mila unita', mentre nel primo semestre del 2012 si e' avuto un ulteriore aumento del 24% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il ministro Schneider rivela che per venire incontro alle esigenze degli immigrati rom la sola citta' di Duisburg e' costretta a spendere ogni anno tra i 15 ed i 16 milioni di euro in piu'. Il ministro teme che i crescenti arrivi di rom in Germania possano offrire l'occasione alle forze estremiste presenti nel Paese di sfruttare la situazione fomentando la xenofobia

Dello stesso avviso si dicono anche gli esponenti dell'Anci tedesca, secondo i quali a sfruttare la situazione potrebbero essere "forze xenofobe", che metterebbero a rischio la pace sociale. In uno studio compiuto dall'Associazione dei Comuni tedeschi e' scritto che sia in Bulgaria che in Romania "intere comunita' e villaggi emigrano per trasferirsi al completo nella stessa citta' in Germania", in particolare in Baden-Wuerttemberg, Baviera, Assia, Nordreno-Westfalia e nella citta'-Stato di Berlino. La conseguenza di questi arrivi di massa consisterebbe in un accresciuto aumento dei casi di prostituzione, criminalita' e lavoro nero nei quartieri delle citta' in cui questi immigrati si insedian

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

Il Portale Integrazione compie un anno

Rivolta al Cie di Ponte Galeria