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Grecia. Si capovolgono due imbarcazioni, oltre venti migranti morti

Tragedia nel Mare Egeo. I profughi somali, eritrei e siriani erano partiti dalla Turchia per raggiungere le coste elleniche

Roma -6 maggio 2014  – Sale il bilancio delle vittime del naufragio di due imbarcazioni al largo dell'isola greca di Samos.

Uno yacht di dieci metri e un gommone di due metri partiti dalla Turchia, si sono capovolti ieri all’alba nell’Egeo. La guardia costiera greca ha recuperato i corpi di ventidue persone, tra i quali anche quattro bambini, ma almeno altre sette risultano disperse. Sono state invece tratte in salvo 36 persone, soprattutto cittadini somali, ma ci sono anche siriani ed eritrei.

Le due barche viaggiavano strapiene, ben al di sopra delle loro possibilità, e questa sarebbe la causa del capovolgimento. Sono ancora in corso le ricerche di altri naufraghi, alle quali partecipano mezzi delal guardia costiera e della marina militare greca e di Frontex, ma anche tre pescherecci.

Quella di ieri non è la prima tragedia dell’immigrazione nel tratto di Egeo che separa la Turchia dalla Grecia. L’intensificarsi dei controlli alle frontiere terrestri ha fatto aumentare le traversate  marine e secondo Amnesty International, tra l'agosto del 2012 e il marzo del 2014 sarebbero morte in questi viaggi almeno 188 persone.
 

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