Città del Vaticano, 11 dicembre 2017 – “I migranti hanno bisogno certamente di buone leggi, di programmi di sviluppo, di organizzazione, ma hanno sempre bisogno anche e prima di tutto di amore, di amicizia, di vicinanza umana; hanno bisogno di essere ascoltati, guardati negli occhi, accompagnati; hanno bisogno di Dio, incontrato nell’amore gratuito di una donna che, col cuore consacrato, ti è sorella e madre”.
Lo ha detto Papa Francesco tornando a trattare il tema dell’accoglienza dei migranti nel corso di una udienza in Vaticano le Missionarie del Sacro Cuore di Gesù in occasione del primo Centenario della morte di Santa Francesca Cabrini, la santa che si occupò delle povertà nelle nostre società occidentali.
Francesco ha richiamato proprio all’esempio della santa per ricordare che anche oggi “nuovi volti di uomini, donne e bambini, segnati da tante forme di povertà e di violenza, stanno di nuovo davanti ai nostri occhi e attendono di trovare sulla loro strada mani tese e cuori accoglienti come quelli di Madre Cabrini” il cui “carisma è di un’attualità straordinaria”.