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Il successo di San Toribio, protettore dei clandestinos

Prete guerrigliero fucilato nel secolo scorso, oggi è venerato da chi arriva illegalmente negli Usa. In questi giorni la sua statua è in tour in California e c’è chi gli chiede di aiutare Obama con la riforma dell’immigrazione

 

 

Roma – 1 luglio 2011 – Toribio Romo Gonzales è  un prete fucilato nel 1928 a Tequila, in Messico, durante la ribellione dei “Cristaleros”. Diceva messa per i contadini che combattevano contro le leggi anticattoliche emanate dal presidente Plutarco Calles, un massone che definì la Chiesa “sola causa di tutte le sventure del Messico”.

Proclamato santo una decina di anni fa, questo prete guerrigliero è diventato il protettore dei migranti messicani, soprattutto di quelli che rischiano la vita per passare illegalmente il confine con gli Usa. Uno di loro, perso e disidratato nel deserto, raccontò di essere stato salvato da un giovane con gli occhi azzurri identico a Toribio. Fu la prima di una lunga serie di imprese al fianco dei disperati.

Due settimane fa una statua del santo, con una reliquia della sua anca, è partita dal Messico per un tour in California che sta attirando migliaia di fedeli. Ogni tappa, scrive oggi il New York Times, vede un grande accalcarsi di latinos, tra messe,  preghiere e souvenir.  I fedeli ringraziano per la protezione ricevuta e chiedono nuovi favori. Anche quella riforma dell’immigrazione, sanatoria inclusa, che Obama stenta a condurre in porto.

Durante la tappa della statua a San Francisco, il quotidiano americano ha intervistato la signora Lucia Castillo: “Siamo qui – dice – per ringraziare san Toribio per tutto quello che ha fatto per noi”. La donna è convinta che il santo connazionale l’abbia resa invisibile alla polizia durante il suo viaggio della speranza, e che ci sia la sua mano anche dietro la green card appena ottenuta dal marito. Ora chiede un ultimo sforzo per accelerare le pratiche del suo visto.

In Italia, per ora, non si registrano culti paragonabili a questo. Durante qualche manifestazione contro le leggi sull’immigrazione è apparso un certo San Papier. Pochi però credono che possa far miracoli.

Elvio Pasca

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