Stefano Camilloni
Bologna, 3 giugno 2016 – Da un lato ci sono sempre piu’ sbarchi sulle coste italiane, dall’altra cresce la disoccupazione: qui “si rischia la pentola a pressione”. Quindi, per affrontare l’emergenza, bisogna prima garantire “un reddito di cittadinanza per gli italiani”. Lo ha detto il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, rispondendo alla richiesta del segretario della Cei, monsignor Mariano Crociata, di essere piu’ accoglienti verso gli immigrati.
“Il fenomeno migratorio e’ una cosa enorme e proprio per questo dobbiamo metterci in sicurezza da eventuali tensioni sociali – ha detto Di Maio a margine di un comizio elettorale a Bologna -. Nelle nostre proposte per affrontare i fenomeni migratori in Italia e per affrontare l’accoglienza c’e’ il reddito di cittadinanza per gli italiani”. Altrimenti “qui si rischia una pentola a pressione perché, da una parte, ci sono sbarchi di persone disperate che provengono da teatri di guerra e che sono scampate alla morte e, dall’altra, pero’, ci sono gli italiani che vedono i loro figli disoccupati e senza un euro”.
Quindi, secondo l’esponente Cinque stelle, occorre fare prima “un reddito di cittadinanza per gli italiani; mettiamo in sicurezza l’Italia da eventuali tensioni sociali e poi affrontiamo il fenomeno dell’accoglienza senza affidare a privati questa gestione”. Perché “se e’ scoppiata Mafia Capitale e ci sono stati tanti scandali sui fenomeni dell’immigrazione – ha proseguito Di Maio – e’ perché si affidano a privati che nascono tre giorni prima, prendono appalti in emergenza e danno vita e alimentano le corruttele sul tema dell’immigrazione”.
