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In viaggio per l’estate

Ecco dove può andare chi ha il permesso o attende il rinnovo. Vacanze in Italia per chi aspetta la regolarizzazione

Roma – 7 luglio 2010 – Quando programmano le vacanze estive, gli stranieri in Italia non devono solo contare giorni di ferie e soldi nel portafoglio, ma anche tener presente la situazione del loro permesso di soggiorno. Vediamo come regolarsi per non rischiare di rovinarsi le ferie.

Chi ha un permesso valido può tornare in patria e quindi rientrare in Italia quando vuole, l’importante è portare con sé il permesso.

Può poi spostarsi per turismo, senza chiedere visti, in tutti i Paesi Schengen: Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Austria, Grecia, Danimarca, Finlandia, Svezia, Islanda, Norvegia, Slovenia, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Malta e Svizzera. Se invece sceglie un Paese non Schengen, deve verificare se in base agli accordi  con il proprio Paese d’origine ha bisogno di un visto per visitarlo.

Per chi invece attende il rinnovo del permesso di soggiorno, il viaggio di andata o di ritorno tra l’Italia e il proprio Paese d’origine non deve prevedere il passaggio o scali in un Paese Schengen. Bisogna portare con sé il passaporto, il permesso scaduto e la ricevuta dell’ufficio postale (cedolino) da esibire alla polizia di frontiera.

Chi attende il primo permesso di soggiorno per lavoro o ricongiungimento familiare può viaggiare nell’Area Schengen solo se ha un visto di ingresso del tipo “Schengen uniforme” valido per tutta la durata del viaggio, altrimenti può solo viaggiare tra l’Italia e il suo Paese d’origine senza tappe europee. In ogni caso, insieme a cedolino e passaporto, dovrà esibire il visto rilasciato dal consolato che specifica il motivo del soggiorno in Italia.

Colf e badanti che attendono la regolarizzazione dovranno invece passare l’estate in Italia, perché la ricevuta delle domanda non è un documento valido per passare la frontiera.  

Elvio Pasca

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