Roma, 13 giugno 2017 – L’Italia continua a fare pochi figli, meno di mezzo milione nel 2016. Un livello basso, molto basso, che conferma l’andamento dell’anno prima, cominciato peraltro nel lontano 2008. Ancora una volta, se il nostro Paese riesce a contenere la diminuzione dei residenti lo deve esclusivamente ai cittadini stranieri, agli immigrati.
I cittadini italiani, infatti, sono diminuiti di oltre 76mila unità, mentre gli stranieri sono aumentati di più di 20mila. In Italia, la quota di residenti immigrati è dell’8,3%, pari a più di 5 milioni di persone.
Forte lo squilibrio fra le aree geografiche: al Nord, gli immigrati superano il 10% dei residenti, al Sud, si fermano al 4%. Un’altra novità statistica di rilievo è l’aumento degli immigrati di sesso maschile, mentre negli anni scorsi erano soprattutto le donne a gonfiare i numeri dei residenti non italiani. Tornando alle culle vuote, nel 2016, il saldo è risultato pesantissimo: fra i cittadini italiani, si sono registrati oltre 204mila nuovi nati in meno, rispetto ai decessi.