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Istat: triplicati in dieci anni gli immigrati residenti in Italia

Negli ultimi venti anni i permessi di soggiorno per motivi familiari sono aumentati dal 12,8% al 31,1% del totale

Roma, 23 gennaio 2013 –  Il triplo: negli ultimi dieci anni, la popolazione straniera immigrata e residente in Italia si e' moltiplicata per tre, come indicato nei dati contenuti nella pubblicazione 'Noi Italia: cento statistiche per capire il Paese in cui viviamo', presentata dal presidente dell'Istat Enrico Giovannini, sulla scorta dei risultati dell'ultimo Censimento generale della popolazione.

Cosi', all'inizio del 2012, i cittadini extracomunitari presenti regolarmente in Italia sono risultati essere poco piu' di 3.600.000 con un aumento di circa 100.000 persone rispetto all'anno precedente. I flussi di nuovi ingressi verso il nostro Paese, dal 2010 al 2011, sono invece rallentati in percentuale considerevole, visto che i permessi rilasciati sono risultati essere il 40% in meno in un solo anno. Anche se negli ultimi venti anni, i permessi di soggiorno per motivi familiari sono aumentati dal 12,8% al 31,1% del totale. In crescita la quota dei minori non comunitari, che passa dal 21,5% del 2011 al 23,9% del 2012.

Per quanto riguarda il livello di istruzione degli immigrati fra i 15 e i 64 anni d'eta', risulta in linea con la media degli italiani: il 49,9% ha la licenza media, il 40,9% il diploma e il 9,2% la laurea. La 'forza lavoro' degli stranieri residenti in Italia rappresenta il 10,2% del totale. Ma il tasso di occupazione e' piu' elevato: 66,2% contro il 60,7% degli italiani; mentre quello di disoccupazione e' al 12,1% rispetto all'8,0% dei residenti italiani.

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