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Kyenge: “Abolizione reato clandestinità è atto di civiltà”

''Far capire all'Europa che la gestione dei richiedenti asilo deve essere una questione comunitaria"

Udine, 27 gennaio 2014 – ''Al di la' delle proteste, i numeri dimostrano che l'abolizione del reato di clandestinita' e' un atto di civilta' largamente condiviso in Parlamento e trasversale. E questo fa capire il salto di qualita' nel senso di un cambiamento culturale''.

Cosi' a Udine il ministro per l'Integrazione Cecile Kyenge. Lega Nord e Forza Nuova hanno manifestato per il mantenimento della Bossi Fini, esponendo striscioni del tipo ''Per noi prima i cittadini, per il ministro prima i clandestini''.

Secondo il ministro dell'integrazione Cecile Kyenge, bisogna ''far capire all'Europa che la gestione dei richiedenti asilo deve essere una questione comunitaria e riguarda anche lo snellimento dell'iter per il riconoscimento''. Il ministro lo ha precisato a margine di un cconvegno a Udine.

'Il confronto e' una modalita' di partecipazione e coinvolgimento ma deve essere sempre fatto nel rispetto dell'altro e, soprattutto, nei luoghi e nelle sedi che sono quelli istituzionali per quanto riguarda la sottoscritta'' – ha sottolineato al Kyenge. ''Se i confronti sono fatti fuori dalle sedi istituzionali, le modalita' devono essere quelle democratiche e rispettose verso le persone'', ha concluso Kyenge.

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