La ministra a Bologna accetta l’invito del capogruppo Bernardini. "Parlare anche con chi la pensa diversamente, ma con rispetto"
Bologna – 1 luglio 2013 – Oggi a margine del convegno "Migrazioni, interazione, sviluppo: Emilia-Romagna nell’Europa che cambia" presso la Regione Emilia Romagna, Il consigliere regionale capogruppo della Lega Nord nel comune di Bologna, Manes Bernardini, ha invitato la ministra all’interazione Kyenge, presente al convegno, ad un confronto sui temi dell’immigrazione e cittadinanza.
"Permettete che mi presenti", ha esordito Bernardini avvicinandosi alla ministra, invitandola al confronto: "Spero che accetti, sono a sua disposizione per incontrarla e discutere di ius soli e del reato di immigrazione clandestina davanti a un pubblico, anche alla festa dell'Unità".
Kyenge ha accettato e ringraziato: "Il confronto e l'ascolto non devono essere negati a nessuno, anche a chi la pensa diversamente da noi. L'importante è che questo confronto venga fatto nelle sedi giuste e nel rispetto dell'altro".
Inoltre, ha sottolineato la ministra, "Un cittadino è un cittadino, indipendentemente dall'origine del suo Paese: è una norma semplice, un principio di vita”. “Noi dovremmo guardare bene la nostra Costituzione e capire che al suo interno si parla di persone e cittadini. E questa è già la soluzione".
Lo spirito di apertura del consigliere regionale Berbardini, non corrisponde esattamente a quello della sulla bacheca Facebook, in cui da settimane sono in prima linea le critiche verso la ministra che hanno scatenato anche commenti razzisti condannati dall'esponente leghista, ma non eliminati.
Samia Oursana
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