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La denuncia della Cgil: “Ancora pochi i permessi di rinnovo rilasciati dalle Poste”

"Su 881 mila domande presentate restano 525 mila domande da lavorare"

ROMA – La Cgil chiede una riforma radicale della Bossi-Fini e annuncia una grande mobilitazione di massa nel prossimo autunno con Csil e Uil.

"Oggi siamo ancora agli interventi di rattoppo – spiega Pietro Soldini, responsabile dell’ufficio per le politiche dell’immigrazione – occorre puntare all’obiettivo strategico della riforma".

Il tema più scottante per la Cgil è "il malfunzionamento dei rinnovi dei permessi di soggiorno a partire dai casi di variazioni, di minori e numerosità familiare".

I dati al primo agosto, forniti dalla Cgil, rilevano 881 mila domande presentate, 72 mila permessi elettronici pronti e 284 mila domande anomale. Per quest’ultime verrà approntato un piano di smaltimento che sarà avviato il 20 agosto e terminerà il 31 ottobre 2007. Rimangono 525 mila domande ancora da lavorare, con appuntamenti fissati anche a 8 mesi.

"E’ necessario – aggiunge Soldini – intervenire nei confronti delle 16 questure più esposte che ricevono il 54% delle domande con un aumento delle apparecchiature tecniche e con un aumento di personale". Su questo punto, fa sapere la Cgil, il ministero sta predisponendo un piano e sul personale si é chiesto di dare attuazione ad un accordo sindacale con le rappresentanze sindacali unitarie del ministero dell’Interno e il sottosegretario Marcella Lucidi che prevede un incremento di 1.250 unità di personale civile.

(10 agosto 2007)

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