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L’allarme di Marino: “Visite mediche per i profughi, rischio emergenze sanitarie”

Il sindaco di Roma al governo: "Nei loro Paesi malattie temibili, servono presidi e assistenza". Chaouki (Pd): "No ad allarmismi inutili"

Roma – 12 giugno 2014 – Servono presidi sanitari e visite mediche per migranti e profughi sbarcati sulle coste siciliane e inviati a Roma. Nei loro paesi d’origine ci sono infatti tubercolosi resistente agli antibiotici, Hiv e "altre temibili malattie".

È l’allarme lanciato ieri dal sindaco della Capitale Ignazio Marino, che ha scritto una lettera ai ministri dell’Interno Angelino Alfano e della Salute Beatrice Lorenzin. Un intervento del governo, scrive il primo cittadino (che è un medico) sarebbe utile per i cittadini stranieri, ma anche per la comunità che li accoglie.

Nella lettera Marino ricorda l’arrivo domenica notte, da Taranto, "senza alcun preavviso", di "numerosi cittadini provenienti del Corno d'Africa". "Come noto, nella città di Roma si registra una crescente presenza di persone provenienti dal Nord Africa, in particolare in seguito alla cosiddetta 'primavera araba'; tali persone vivono in precarie condizioni igienico-sanitarie, anche per la difficoltà di assicurare misure di assistenza successive agli interventi di prima accoglienza".

"Il recente episodio mi induce, nella veste di Autorità garante della salute pubblica a livello locale ad esprimere le mie preoccupazioni in relazione a possibili emergenze igienico-sanitarie, considerato – sottolinea il sindaco – anche che, come noto, nelle zone di provenienza dei nuovi immigrati vi e' una presenza elevata dei ceppi del bacillo della tubercolosi multiresistente alla terapia antibiotica, oltre che di casi di infezione di HIV e di altre temibili malattie infettive".

"Ritengo, pertanto, assolutamente urgente e necessario l'istituzione di presidi territoriali per eseguire screening di tipo medico, che possano, da un lato, rassicurare gli immigrati circa le loro condizioni di salute e, dall'altro, tranquillizzare la comunità che li riceve. Ciò favorirebbe senz'altro – conclude Marino – un clima di maggiore serenità e di accoglienza, che non può prescindere da condizioni di sicurezza sanitaria''.

"Comprendiamo le preoccupazioni del Sindaco Ignazio Marino e ci uniamo al suo appello" commenta il deputato del Pd Khalid Chaouki, che però consiglia al primo cittadino "maggiore prudenza e responsabilità, in assenza di elementi certi, circa l'emergenza sanitaria che conseguirebbe all'arrivo di profughi dal Sud Italia".

"È importante monitorare le condizioni di salute dei profughi – nota Chaouki – ma senza generare inutili allarmismi e regalare facili alibi a chi soffia da anni sul fuoco del razzismo e dell'intolleranza nella nostra città".
 

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