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Le novità in Finanziaria, per italiani e stranieri

Dagli sconti sulle tasse per chi ha una casa o è in affitto al bonus per le famiglie numerose. E per tutelare  i consumatori arrivano la class action e Mister Prezzi Roma – 4 gennaio 2008 – Alle fine di dicembre, come ogni anno,  il Parlamento ha approvato la legge Finanziaria 2008, che regola i conti pubblici intervenendo sia sul fronte delle uscite, le spese sostenute dallo Stato, che su quelle delle entrate, cioè le tasse pagate dai cittadini italiani e stranieri che vivono regolarmente in Italia. Tante le novità, vediamo le principali:

I proprietari di casa  potranno pagare fino a 200 euro in meno di ICI (l’imposta comunale sugli immobili), uno sconto  applicabile solo alla prima casa e che si  aggiunge a quello gia’ esistente di 103,29 euro. Sono escluse le ville e i castelli. Si potrà inoltre sottrarre alle tasse fino al 10% di quanto si paga ogni anno per il mutuo, ed è previsto un fondo di solidarietà per sostenere le famiglie che a causa dell’aumento dei tassi hanno subito un aggravio delle rate.

Detrazioni, cioè sconti sulle tasse, anche per chi è in affitto: 300 euro se si hanno redditi fino a 15.493,71 euro,  e 150 euro per redditi fino a 30.987,41. Lo sconto sarà più alto per i giovani tra i 20 e i 30 anni che lasciano la casa dei genitori per andare a vivere da soli  (991,60 euro per i redditi fino a 15.493,71 euro).

Per le famiglie numerose, con almeno quattro figli, arriva un bonus di 1.200 euro l’anno, sotto forma di detrazione mensile di 100 euro, che spetterà anche ai genitori separati e divorziati. Sono stati inoltre confermati gli sconti sulle rette degli asili nido, e stanziati 70 milioni di euro per costruirne di nuovi.

Buon notizie per chi usa i mezzi pubblici, visto che gli abbonamenti potranno essere detratti per il 19% dall’irpef  fino a in massimo di 250 euro. Viene inoltre abolito il ticket di 10 euro sulle ricette per le prestazioni di diagnostica e per le visite del medico specialista.

Da giugno 2008 i consumatori che vogliono chiedere un risarcimento a delle aziende potranno unirsi e portare avanti una class action, cioè causa collettiva. Viene inoltre istituito Mister Prezzi, una figura indipendente che controllerà l’andamento dei prezzi segnalando al governo se ci sono innalzamenti anomali.
Si accorciano inoltre i tempi per prescrizione delle multe: non si dovrà più pagare se la notifica non arriva entro due anni (prima erano cinque).

Sconti anche per le imprese, con l’aliquota, cioè la percentuale di reddito che dovrà essere versata , che scende dal 33% al 27,5% per quanto riguarda l’IRES (imposta sul reddito delle società) e dal 4,25% al 3,9% per l’IRAP (imposta regionale attività produttive). Un milione di imprenditori con un fatturato annuo sotto i 30 mila euro lordi saranno esonerati dal versamento dell’Ires e dell’Irap e pagheranno solo un forfait con un’aliquota del 20%.

EP
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