Maria Teresa Baldini “chiede” alla Commissione Europea norme più severe nei confronti delle mense che impiegano lavoratori immigrati
Milano, 12 marzo 2014 – I lavoratori immigrati nelle mense scolastiche? Secondo la Lega Nord rischiano di minare la sicurezza alimentare.
A sostenerlo, con un emendamento shock destinato a infiammare polemiche, è stata Maria Teresa Baldini, maroniana doc e consigliera regionale in Lombardia. La leghista per l’esattezza chiede alla Commissione Europea norme più severe nei confronti degli immigrati che lavorano nelle cucine che preparano i pasti per le mense, chiedendo che nel passaggio in cui si parla di “sicurezza alimentare” venga aggiunta la frase: “Con particolare attenzione alle problematiche infettive dovute anche all’impiego di personale immigrato nei processi di produzione, distribuzione e somministrazione di alimenti negli ambienti scolastici, sanitari e sociosanitari”.
L’emendamento ha suscitato reazioni veementi soprattutto tra i banchi dell’opposizione. Sara Valmaggi, consigliera del PD, afferma: “Il pregiudizio antistranieri contenuto nell’emendamento è insostenibile. Quel che è peggio è che con Maroni la paura del diverso sta diventando legge. Prima c’è stato il no al pediatra, poi la cancellazione dei contributi a chi non risiede in Lombardia. È in atto una deriva che va fermata”.
Maria Teresa Baldini non è nuova a questi comportamenti. Recentemente, a proposito della proposta del sindaco Pisapia di destinare le caserme in disuso ai rom, aveva detto: “Il sindaco vuole dare ai rom le caserme in disuso? Poi rinchiudiamoli e vediamo quanti bambini sono affetti da tubercolosi”.