Stefano Camilloni
L’attacco del ministro maltese Bonnici alla politica italiana. La Spagna scettica sull’accordo Sarkozy-Berlusconi
Roma – 27 aprile 2011- Dopo l’incontro di ieri tra Berlusconi e Sakozy, la stampa internazionale appare divisa sul resoconto del vertice.
I più scettici sembrano essere i maltesi che tornano a farsi sentire sulla gestione degli immigrati provenienti dal nord Africa e con il ministro dell’ interno maltese, Carmelo Mifsud Bonnici, hanno attaccato duramente la scelta italiana in materia definendo ”spazzatura la politica del governo italiano di emettere permessi di soggiorno temporanei ai migranti provenienti dalla Tunisia.”
Parlando in una conferenza a La Valletta su ”la crisi migratoria libica”, Bonnici ha attaccato duramente l’Italia su questa scelta, aggiungendo che ”la decisione non è affatto nell’interesse nazionale italiano.”
La stampa francese invece conferma il suo moderato interesse sulla diatriba con l’Italia in materia di immigrazione, relegando per lo più alle pagine interne i resoconti del vertice di ieri a Roma.
“Sarkozy e Berlusconi si riconciliano sull’immigrazione”, titola questa mattina Le Figaro, che sceglie una foto dei due leader sorridenti che si stringono la mano. I due, spiega il quotidiano, ”hanno voluto fare del 29/o vertice franco-italiano la vetrina per la riconciliazione ”.
“Roma e Parigi si alleano contro Schengen”, scrive invece Liberation, che concentra il proprio resoconto sulla richiesta di rivedere del trattato avanzata ieri dal premier italiano e dal presidente francese. Un’opzione, spiega il giornale francese, che sarebbe vantaggiosa anche per l’Italia, potendo “bloccare eventuali ondate di immigrati provenienti dalla Grecia, da Malta e, nel futuro, da Romania o Bulgaria”.
Molto meno convinti del risultato del vertice italo-francese sembrano essere gli spagnoli che dalle pagine de El Pais titolano “l’accordo anti-europeo”. Nell’editoriale del giornale spagnolo si punta il dito contro i permessi temporanei concessi dall’Italia ai tunisini così come si sono abbastanza scettici sulla affidabilità di Sarkozy che “chiuse gli ingressi da Ventimiglia”.
M.I.
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